Risoluzione del Parlamento Europeo in materia di privacy

Il Parlamento Europeo ha adottato lo scorso 6 luglio la risoluzione 2011/2025(INI) su un approccio globale alla protezione dei dati personali nell’Unione europea. Il legislatore comunitario ha così accolto e sostenuto la comunicazione della Commissione intitolata «Un approccio globale alla protezione dei dati personali nell’Unione europea» e l’accento che essa pone sul rafforzamento delle modalità esistenti, proponendo nuovi principi e meccanismi e assicurando la coerenza e norme elevate in materia di protezione dei dati nel nuovo contesto offerto dall’entrata in vigore del trattato di Lisbona e dalla Carta dei diritti fondamentali.

La risoluzione adottata dall’assemblea parlamentare europea si ispira a quattro fondamentali principi: impegnarsi pienamente con un approccio globale, rafforzare i diritti delle persone, far avanzare ulteriormente la dimensione del «mercato interno» e garantire un migliore rispetto delle norme sulla protezione dei dati e rafforzare la dimensione globale della protezione dei dati. Il Parlamento ha riconosciuto che gli sviluppi tecnologici, da un lato, hanno creato nuove minacce per la protezione dei dati personali e, dall’altro, hanno anche comportato un notevole incremento nell’uso delle tecnologie dell’informazione per scopi normalmente innocui e legati alla vita quotidiana. Da ciò consegue che è necessaria una valutazione esauriente delle attuali norme in materia di protezione dei dati: in particolare occorre garantire che le norme forniscano sempre un elevato livello di protezione, assicurino sempre un giusto equilibrio fra il diritto alla protezione dei dati personali e il diritto alla libertà di espressione e di informazione e non ostacolino inutilmente il trattamento quotidiano dei dati personali che normalmente è inoffensivo.


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Ultimo aggiornamento: 21/09/11